Critica della Lettura. Leggere, interpretare, commentare e valutare un libro by Vittorio Spinazzola

Critica della Lettura. Leggere, interpretare, commentare e valutare un libro by Vittorio Spinazzola

autore:Vittorio Spinazzola
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Adelchi;Alberto Arbasino;Emmanuelle Arsan;Erich Auerbach;Belle Lettere;Giovanni Berchet;Giovanni Boccaccio;Ruggero Bonghi;Italo Calvino;Canti;Canzoniere;Capriccio italiano;Luigi Capuana;Miguel de Cervantes;Pierino Angelo Carmelo "Piero" Chiara;Colei che non si deve amare;Gianfranco Contini;Conversazione in Sicilia;Maurizio Costanzo;Critica della lettura;Benedetto Croce;Gabriele D'Annunzio;Dante Alighieri;Stefano D’Arrigo;Edmondo De Amicis;Dei sepolcri;Francesco De Sanctis;Fëdor Michajlovič Dostoevskij;Umberto Eco;Europa;Fabrizio;Oriana Fallaci;Fantomas;Ken Follett;Ugo Foscolo;Sigmund Freud;Carlo Fruttero;Carlo Emilio Gadda;Roberto Gervaso;Vincenzo Gioberti;Gli indifferenti;Carlo Goldoni;Antonio Gramsci;Giovannino Guareschi;Francesco Domenico Guerrazzi;Guerrin Meschino;Harmony;Horcynus Orca;Il bacio di una morta;Il cinque maggio;Il gattopardo;Il nome della rosa;Il Piacere;I Malavoglia;Inferno;Inni sacri;Carolina Invernizio;I promessi sposi;I reali di Francia;Italia;James Joyce;La coscienza di Zeno;La democrazia letteraria;La Divina Commedia;Laila che torna;La Storia;Giacomo Leopardi;Liala;Franco Lucentini;György Lukacs;Mario Luzi;Giorgio Manganelli;Alessandro Manzoni;Filippo Tommaso Marinetti;Karl Marx;Eugenio Montale;Vincenzo Monti;Elsa Morante;Alberto Moravia;Guido Morselli;Ippolito Nievo;Note sul Machiavelli;Novecento;Orlando Furioso;Ossi di seppia;Otello;Ottocento;Pier Paolo Pasolini;Cesare Pavese;Sandro Penna;Francesco Petrarca;Albino Pierro;Luigi Pirandello;Antonio Pizzuto;Vasco Pratolini;Quaderni del carcere;Quattrocento;Emilio Salgari;Edoardo Sanguineti;Jean-Paul Sartre;Leonardo Sciascia;Settanta (anni);Se una notte d’inverno un viaggiatore;William Shakespeare;Georges Simenon;Superman;Italo Svevo;Adriano Tilgher;Lev Nikolàevič Tolstoj;Giuseppe Ungaretti;Unione Sovietica;Vangeli;Venere privata;Vogliamo tutto;Andrea Zanzotto
pubblicato: 2018-10-04T13:40:15+00:00


Letterarietà ludica

Questa sommaria indagine sui criteri secondo cui il lettore contemporaneo decide cosa leggere ha fatto entrare sempre più in gioco una serie di fattori extraletterari. Va tuttavia ribadito che ai giorni nostri lo statuto della lettura letteraria presenta un grado di autonomia maggiore rispetto alle epoche in cui la ricerca del piacere estetico appare disattesa, censurata, repressa, a causa del prevalere di codici di lettura orientati in senso ideologico-ammaestrativo.

In una società industriale urbana, caratterizzata dal pluralismo e dalla permissività, si verifica semmai la tendenza opposta: sono le preoccupazioni etiche, didascaliche, politiche a venir colpite da biasimo, mentre la lettura estetica inclina a trapassare, a lasciar luogo a una lettura ludica, volta solo a favorire la divagazione e il rilassamento fisiopsichico. Per tal modo, la lettura migliore è senz’altro fatta coincidere con la meno faticosa. La degradazione e l’impoverimento dell’atto di leggere sono indiscutibilmente gravi. Non bisogna però spaventarsene troppo.

La lettura letteraria assolve sempre anche una funzione ludica: possiamo infatti considerarla una partita di gioco, in cui il lettore è impegnato sia in gara con l’autore sia con sé stesso. Disconoscere la legittimità d’una lettura finalizzata al divertimento o, per usare un termine più significativo, alla ricreazione, significa avere ancora un’idea sacrale, non laica, dell’attività letteraria.

A riportare la questione in una luce più giusta, va poi sottolineato che l’uso ludico della letteratura non suscita alcuno scandalo finché si tratta di prodotti nati all’insegna d’una sofisticazione impeccabile nella sua gratuità, per la delizia di pochi intenditori raffinati. L’indignazione esplode solo quando ci si imbatte nella paccottiglia senza pretese, realizzata in vista degli svaghi grossolani del pubblico poco esigente. Il classismo dei ceti colti non perdona.

Certamente, è la merce di consumo più facile e pronto a mobilitare le strategie degli apparati editoriali: sarebbe strano che non fosse così. I grossi investimenti promozionali sono riservati alle opere che si presume avranno il maggior successo di massa. I lettori delle opere di cultura ne soffrono: anche questo è comprensibile. Badiamo tuttavia a non demonizzare la pubblicità in sé, nella sua finalità costitutiva di allargamento e consolidamento del mercato.

La questione che occorrerebbe sollevare è piuttosto quella di regolamentarla, sancendone l’impegno a non falsificare le caratteristiche del prodotto. Così si è già proceduto a fare in tutti i settori commerciali: il campo librario è infinitamente più delicato, ma sarebbe pure il caso di cominciare a pensarci. Finché il grande editore reclamizza enfaticamente il nuovo best seller di Ken Follett, invece dell’ultima raccolta poetica di Albino Pierro, siamo nella normalità: i guai cominciano quando vuol farlo passare per un capolavoro immortale, cosa insostenibile alla luce del buon senso critico più elementare. D’altra parte, capita pure il caso inverso, ossia il tentativo di imporre a una fruizione massificata testi d’indole dichiaratamente ultraristocraticistica, come, poniamo, Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo.

Così si disorientano i lettori, se ne deludono le attese, si provoca sfiducia nell’attività libraria. È vero che questi stessi esempi testimoniano come l’editoria punti a valorizzare non soltanto una lettura di tipo ludico ma anche di tipo estetico, esaltandola anzi come esperienza indispensabile e indimenticabile di totalità umana.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.